Archiviati i primi giorni di preparazione in un Bruno Recchioni bollente ma purtroppo senza tifosi presenti, facciamo un primo punto della situazione con mister Mauro Antonioli.

Mister, com'è stato ritrovare il campo dopo tanti mesi?
E’ stata una bella sensazione, ne avevamo bisogno. E’ giustamente un inizio abbastanza soft, dopo un lungo periodo di inattività, serve soprattutto ripristinare la condizione fisica. Riadattarsi al campo e al calcio, ma finalmente ricominciamo a vedere la luce e rivedere la normalità prima possibile.

Dal punto di vista fisico come stanno i calciatori?
Onestamente molto bene. I primi lavori fatti hanno dato valutazioni estremamente positive. Veramente siamo in buone condizioni e sono state fatte valutazioni anche con il nutrizionista. Il campo e il ritmo gara è diverso ovviamente ma il ritmo gara è bene diverso: diciamo che serve una base fondamentale per iniziare ad aumentare i carichi di lavoro.

Come gestirete questi 40 giorni di preparazione?
Con tutta la tranquillità e la serenità possibile, ritrovando la condizione fisica migliore. Già dall’allenamento di domani inseriremo i primi concetti di gioco, andando avanti su quelle idee e su quelle situazioni che ci hanno caratterizzato. L’unica vera problematica potrebbe essere quella delle amichevoli, per le quali ci sono ancora dei dubbi. Speriamo di poterne fare almeno 2 o 3 quanto meno, magari contro avversari di buon livello. L’unica problematica è quella, per il lavoro non ci spaventa assolutamente, siamo pronti e carichi dopo tanta attesa.

Per ora una seduta giornaliera, in attesa di una fase più intensa: il Covid ha stravolto anche le abitudini più radicate?
E’ normale che saremmo eventualmente partiti dopo 2-3 giorni in ritiro per fare doppie sedute. Non faremo tutti i giorni doppio ma valuteremo i carichi di lavoro e la modalità del doppio allenamento. Nella prima seduta mattutina principalmente lavoro fisico, il pomeriggio tecnico e tattico. E’ una esigenza che abbiamo quello del doppio allenamento e credo inizieremo quanto prima. Un peccato non poter fare il ritiro più che altro per un fattore di amalgama del gruppo ma abbiamo i giocatori che sono qui da molto tempo che sanno fare da chioccia agli altri e poi non è un gruppo stravolto rispetto al passato. Ci conosciamo e questo permette di lavorare bene.

Sono molti i giocatori anche di fantasia che sono partito: lo aveva messo in preventivo?
La società ha assoluta libertà di manovra sul mercato, ci confrontiamo sempre e sanno come vorrei giocare e quali sono le caratteristiche dei giocatori funzionali alla nostra idea. Ai giocatori che sono andati via va il mio saluto e il mio grazie per quello che hanno fatto e che abbiamo fatto insieme la passata stagione. In attacco al momento abbiamo giocatori molto strutturato come Cognigni, Cremona e Maistrello, chiaro che ci mancano alcune caratteristiche, quali rapidità e facilità di tiro in porta. Ma ripeto massima fiducia nel lavoro che sta facendo la società e non solo.

Intanto sono arrivati Ruci, Mordini ed Adriano Esposito. Che giocatori sono?
“Ancora sul campo li dobbiamo vedere per il discorso relativo ai protocolli e ai tamponi: si aggregheranno a breve e li potremo valutare ma le referenze sono positive. In generale Mordini lo conosco bene da avversario, è un esterno di spinta che ha gamba, Ruci ha grande forza fisica ed esplosività e li in mezzo al campo ci sarà molto utile mentre Esposito è un giovane difensore centrale che cerca molto di giocare anche con la costruzione dal basso e questo è un aspetto che a me piace.

Che C si immagina per il prossimo anno? Consideriamo anche la struttura dei gironi che verranno.
Difficile fare delle preferenze in assoluto, tanto più quest’anno con uno scenario così incerto. Era il B secondo me il girone più difficile: fare pronostici o idee ma vedremo cosa ci riserverà la Lega. Come abbiamo dimostrato tutte le domeniche ce la giocheremo al amssimo contro tutti, basta pensare come abbiamo chiuso lo scorso campionato con risultati importanti con squadre di gran livello.

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