La Fermana ha messo la freccia. L’obiettivo è quello di effettuare il tanto atteso sorpasso all’Olbia, penultima in classifica. 

Un’occasione così non la si ha addirittura dalla 13^ giornata del girone d’andata, ovvero dal 12 novembre 2023. Da quella data in poi, infatti, il distacco dalla penultima è andato sempre aumentando fino a raggiungere un divario massimo di 6 punti. Ora si è ridotto a 2 e c’è finalmente la possibilità di lasciare l’ultimo posto in cui i canarini si sono insabbiati dalla 10^ giornata. Ironia della sorte, fu proprio l’Olbia, vincendo in casa per 2-1, a condannare i gialloblù all’ultimo posto. Ed ora ai canarini si presenta l’occasione di vendicarsi ripagando con la stessa moneta.

La partita non sarà però semplice perché i sardi, pur privi di vari giocatori, venderanno cara la pelle come del resto hanno sempre fatto a Fermo. Infatti al Recchioni l’Olbia non ha mai perso. Nella stagione 2021-22 ha addirittura condannato i canarini ai play-out vincendo per 3 a 1 lo scontro salvezza, mentre la passata stagione è finita 0-0. Solo in Sardegna hanno concesso qualcosa di più: una vittoria a testa ed un pari.

Ma l’attuale Fermana, se interpreta a dovere la partita, è tosta e lontana parente di quella sofferente vista nel girone d’andata. Grazie ai rinforzi di Gennaio e l’entrata in forma degli atleti, ci sono tutti i presupposti per affrontare al meglio questo big-match che vale più di mezza stagione. Bisognerà però giocare la partita con il coltello tra i denti come una finale di Champions.

La cabala, relativa al 2 Marzo, non è invece di grande aiuto. Infatti storicamente, in questa data, i canarini hanno giocato in casa solo 5 partite, di cui 3 vinte e 2 perse. Le sconfitte sono arrivate in serie C proprio contro due isolane: 0-4 ad opera del Cagliari (1951-52) e 0-1 con l’Ischia (1996-97). Una tradizione storica negativa da sfatare subito.

A cura di Marco Rossetti

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