Nei giorni scorsi il numero uno Elia Tantalocchi, classe 2004, ha firmato il primo contratto professionistico in Serie A con la Sampdoria: contratto che lo lega con i blucerchiati fino al prossimo 2026. Civitanovese di nascita, ha iniziato nell’Academy Civitanovese prima del salto tra i pro con la maglia della Fermana dove si è messo in bella evidenza tanto da meritare le attenzioni della Sampdoria appunto che lo ha prelevato e porta a Genova dove, non solo è protagonista in Primavera 1 (23 gettoni stagionali per lui) ma è stabilmente aggregato alla prima squadra. Una storia la sua che deve essere un esempio per tanti ragazzi e come il passaggio alla Fermana possa rappresentare un trampolino di lancio importantissimo da questo punto di vista.
Chi conosce benissimo la storia di Elia è proprio Leandro Vessella, responsabile tecnico del settore giovanile canarino, che ha visto nascere il talento di Elia nella sua Academy.

“Conosco bene la storia di Elia, prima di arrivare alla Fermana si è avvicinato al calcio nella nostra scuola calcio. La sua applicazione e la sua abnegazione lo hanno portato a questi livelli grazie al passaggio a Fermo dove ha avuto il contatto diretto con il calcio dei grandi. La sua storia e la suya crescita devono essere un modello perché è proprio questo che il settore giovanile della Fermana deve fare. Lavorare sulla formazione dei ragazzi, anche provenienti dalle realtà giovanili del territorio, per poi portarli al professionismo in maglia gialloblù o anche sopra. Dobbiamo insomma rappresentare la base di partenza o meglio il trampolino di lancio per i ragazzi. Stiamo appunto lavorando per essere attrattivi per tornare ad avere quel ruolo di riferimento nel panorama locale e in questo territorio. Non ci sono tante squadre professionistiche nelle Marche e dunque gli spazi di azione e di manovra ci sono soprattutto avendo tecnici preparati come quelli che possiamo noi vantare. Serve perseverare nel lavoro che stiamo facendo e mantenere costantemente ottimi rapporti con tutti i settori giovanili della zona che appunto hanno bisogno di vedere in noi un riferimento e un porto sicuro per i loro ragazzi. Ci sono già altri profili pronti a fare questo percorso ma l’obiettivo è aumentare sempre in questa direzione. Noi puntiamo a valorizzarli nel miglior modo possibile”.

La storia di Elia Tantalocchi deve essere un esempio virtuoso, il settore giovanile canarino vuole continuare sui questa strada.

Complimenti Elia!

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