Una stoccata dell'attaccante gialloblù vale i tre punti per i canarini che dimenticano Potenza


Dopo la pirotecnica sconfitta dell’ultimo turno di campionato, pronto riscatto della Primavera 3 di mister Massimo Ciocci che si impone 1-0 in casa contro la Juve Stabia. Gara che si è disputata sul sintetico di Civitanova Alta nell’insolito orario delle 11.30 di sabato mattina. Distinta alla mao squadra canarina mediamente più giovane sia in campo che in panchina, a conferma del percorso intrapreso da inizio stagione. Gara anomala nell’orario ma estremamente combattuta tra due squadre che hanno concesso poco agli avversi. Campani (guidati in panchina dall’ex bomber Pasquale Luis) che si fanno vivi in un paio di circostanze con pericolosità dalle parti di Santoni che però non rischia mai di capitolare seriamente mentre la Fermana agisce con pericolosità in ripartenza ma anche in questo caso la porta ospite è inviolata. Primi dieci minuti della ripresa in parità ma la svolta è vicina e al 70esimo il match si sblocca: palla persa dagli ospiti in mediana, Fermana che ne approfitta subito con Sacco che prende palla e scaraventa in fondo al Sacco. Provano a reagire gli ospiti ma la Fermana tiene a bada il ritorno campano che non si concretizza: i ragazzi di Ciocci esultano per un successo importante per classifica e morale.



FERMANA-JUVE STABIA 1-0

FERMANA: Santoni, Iacolare, Ouardi, Agnesi, Alberti, Giampaoli, malavolta, Giuggioloni, Pesaresi, Gaspari, Sacco
A disp. Orazi, Toska, Crosta, Pelliccetti, De Dominicis, Baiocco, Tarulli, Sharif, Natale, Santanafessa, Luciani.
All. Ciocci

JUVE STABIA: Sarri, Cacciottolo, Fravola, Ceccarini, Misiano, Borrelli, Saviano, Minasi, Noletta, Piccolo, Aprea.
A disp. Gaglione, Provvisiero, Del Mondo, Esposito, Faccetti, Perna, Langellotto, Marzuillo, Schettino.
All. Luiso

 

ARBITRO: Mancini di Ancona


RETE: 70’ Sacco

NOTE: ammoniti Iacolare, Giampaoli, Giuggioloni, Cacciottolo, Piccolo

LA FERMANA ABBRACCIA DYLAN E VESTE LE SUE MAGLIETTE "SUPER D"
FERMANA-ALESSANDRIA 0-0. Ancora un momento no: Fischnaller fallisce il rigore al novantesimo